TOPINAMBUR

È un tubero dai mille usi e dai mille nomi, è originario dell’America, ma anche da noi viene coltivato e soprattutto usato nella preparazione di moltissime ricette: è il topinambur l’ingrediente di questa settimana!

TOPINAMBUR

Caratteristiche

Il topinambur, nome scientifico Helianthus tuberosus, è un vegetale che cresce spontaneo nei luoghi umidi e soleggiati. È originario del Nord America e del Canada. Inizialmente venne apprezzato come pianta ornamentale, grazie ai suoi fiori gialli, molto simili a quelli del girasole. Fu nel XV secolo che un esploratore francese ne scoprì l’uso alimentare ed esportò la pianta in Europa.


La parte commestibile è il tubero, che può essere mangiato sia crudo che cotto. Ha un sapore che ricorda quello del carciofo e della patata, per questo motivo rimane al palato un gusto dolce e delicato. È ideale se usato per la creazione di vellutate, ma anche per l’ideazione di sformati.

Noi di Mr.Tomato vi proponiamo questa ricetta facile e veloce, con la quale porterete in tavola un piatto diverso dal solito, ma dal sapore inimitabile.
Siete alla ricerca di un’idea che non sia la classica pasta o il solito risotto?
Noi abbiamo la ricetta giusta per voi, con questo tortino di miglio e topinambur che saprà mettere d’accordo tutti i vostri ospiti, perché è vegetariano e senza glutine, ma dal gusto irresistibile, grazie alla dolcezza del topinambur accompagnata dalla delicatezza e cremosità della ricotta, il tutto unito a regola d’arte dal miglio:  “Tortino di miglio con briciole di ricotta e topinambur”. 

A noi piace perché:

  • È in grado di aumentare le difese immunitarie.
  • Riduce i livelli di zuccheri nel sangue.
  • È in grado di accelerare il metabolismo.

Curiosità

Anche se in Italia è conosciuto con il nome di topinambur, nel mondo e soprattutto negli Stati Uniti (dove i nativi lo consumano da migliaia di anni) è passato alla storia come “carciofo di Gerusalemme”. L’appellativo, però, contiene un doppio errore visto che il tubero non appartiene alla famiglia dei carciofi (ma a quella dei girasoli) e non è originario della città israeliana.

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